I tre vigneti stanno investendo insieme in una serra fuori terra dedicata alla conservazione di individui di Chardonnay, Pinot Nero, Gamay e altri vitigni, al fine di fornire viti sane ed evitare la mortalità nel vigneto.
Di fronte alle sfide del futuro, e in particolare al declino del vigneto a causa di alcune malattie, Champagne, Borgogna e Beaujolais si uniscono. Le tre interprofessioni stanno investendo insieme all’inizio del 2023 in un progetto chiamato Qanopee. Si consideri una “serra bioclimatica per la premoltiplicazione del materiale vegetale”.
Un termine tecnico che nasconde una realtà molto più semplice: l’idea è quella di costruire una serra di 4500m², fuori terra (l’equivalente di una stanza sterile di un ospedale) per conservare i migliori cloni di pinot noir, gamay e chardonnay, che quindi essere esenti da malattia una volta arrivati ai vivai per la propagazione.
Costruito in Champagne
Concretamente, questo edificio sarà un luogo completamente sintetico e chiuso. L’atmosfera sarà sotto pressione, per evitare l’ingresso di qualsiasi insetto vettore di malattia. E invece del suolo, le viti avranno diritto a un substrato a base di cocco. Condizioni ultra-sicure che dovrebbero impedire l’ingresso di virus responsabili della degenerazione di alcune viti, come il fanleaf.
Il complesso sorgerà non lontano da Épernay, in Champagne. Stimato in 8 milioni di euro, sarà finanziato principalmente con fondi dell’Unione Europea e degli enti locali. Dovrebbe essere “in funzione” nel 2024, per una prima consegna degli impianti nel 2027.